Ricerca Spirituale

Suoni della Luce

Parole e musica si intrecciano per offrire l’accesso verso mondi invisibili.
“All’inizio era il Verbo ed il Verbo si fece carne” recita il Vangelo di Giovanni…
“All’inizio era l’Om e l’Om era il Brahman” riferiscono i Veda…
Il Suono ha generato l’Universo, la Creazione. L’Energia che dà Vita alla Vita, custode della tua multidimensionalità.
Nella vastità delle praterie del cuore, nell’infinito svolgersi della vita ultra planetaria, nei reconditi non confini dell’Universo, giace, in attesa, la risposta a tutte le domande, la chiave di tutte le porte.
Occorre alzare gli occhi al cielo per scoprire che la Luce delle stelle in realtà è proiettata sulla Terra. Quindi, perché avvicendare la propria esistenza seguendo il filo dello sguardo lontano? L’Universo non è lontano, ma si cela nella Fiamma del cuore.
Quante parole usate per definire le definizioni, mentre nitido è il suono del nostro Mondo interconnesso all’Universo pluridimensionale emotivo spirituale. Il suono è ciò che unisce. Il Suono produce la Luce. E La Luce Verità.
Le Parole si intrecciano con la Musica.
Parole e Musica dai Mondi Invisibili.
Suoni… Suoni della Luce.

Mater Lucania

Viaggiando per le strade della Lucania, ho ritrovato le mie origini più antiche, più ancestrali.

La Lucania, le sue fiumare, le gole tra le montagne che tanto mi ricordano i canyon dei Nativi Americani, i falchi che volteggiano sopra di noi, divertendosi con le calde correnti ascensionali di luglio, i caldi meriggi estivi, immersi in una natura incontaminata, suonando la chitarra insieme alle cicale sotto la chioma di un albero al riparo dal sole cocente, o di notte insieme ai grilli sotto un meraviglioso cielo stellato. Armento, un paese magico, Baragiano con le sue rovine greche dell’ Archeoparco, Aliano con le sue case con gli occhi, tanto care a Carlo Levi, solo per citarne alcuni, mi sono rimasti nel cuore.

Con il mio amico musicista di origini lucane Vincenzo Bavuso, abbiamo cercato di mettere in musica le nostre sensazioni e le emozioni provate in giro per le strade, i boschi, i monumenti storici e religiosi, i resti archeologici, le fiumare, i paesi tutti molto caratteristici, la bella gente, la terra della Lucania. Questa terra che conserva ancora un carattere primordiale, dove la presenza della natura è molto forte. Ricordiamoci che noi apparteniamo alla terra e non è la terra che appartiene a noi. Ed è per questo “Mater Lucania”.

Angelus - Antonio Onorato

Oggi più che mai, tutti noi abbiamo bisogno del nostro Angelo, lo “Spirito Guida” che è l`intangibile, entità eterea e indefinibile la cui presenza si avverte nella voce che promana dall` interiorità, dalla nostra coscienza.

Lo Spirito Guida, il nostro Angelo custode è un amico a nostra completa e costante disposizione. Rappresenta un ponte tra la nostra limitatezza materiale e l’ infinita libertà degli spazi spirituali, approdo naturale per coloro che hanno deciso di praticare la via della creatività. Infatti, esiste una Coscienza Superiore, portatrice di una conoscenza universale: un’ intelligenza collettiva o, se vogliamo, coscienza cosmica della quale tutto è parte, noi compresi. Per me, gli Angeli sono anche coloro che sono maggiormente connessi a tutto ciò e hanno il compito di illuminare lo sguardo di chi fa più fatica a connettersi con il Tutto….Il grande popolo dei Nativi Americani dice: Mitakuye Oyasin…Siamo tutti collegati… Siamo uno”.”

Native Spirits - Enzo De Caro
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Lo Spirito Nativo è qualcosa di difficilmente afferrabile con le parole.. Ci può riuscire la musica, forse la danza.. Eppure non è qualcosa ‘fuori’ di noi, è dentro, talmente in profondo forse, che ne abbiamo perso il contatto. La cultura e la storia degli indiani d’America sono proprio la testimonianza vivente di questo dono misterioso che lo Spirito ha fatto alla madre Terra, il pianeta che ci ospita e che fa parte integrante del nostro essere così’ come noi ne siamo parte in un’unione indissolubile, quel tutt’uno che per i Nativi non è nemmeno in discussione, tanto è evidente. E hanno ragione. Oggi più che mai stiamo assistendo alle conseguenze della separazione uomo-ambiente, corpo-spirito, individuo-società. Dal punto umano e antropologico, il gande popolo dei pellerossa è ormai ad altissimo rischio di estinzione, se non a livello fisico nell’immediato, certamente a livello Spirituale: “il problema è che i grandi Spiriti dei nostri antenati non possono più incarnarsi nei corpi malati dei nostri figli..” Queste le parole vere, toccanti e terribili che mi diceva in un incontro di pace uno dei capi Nativi del New Mexico. Droghe, alcool e assistenzaialismo statale hanno ucciso i corpi dei giovani ‘guerrieri’ ma lo Spirito Nativo è più forte e non conosce la rassegnazione, come la grande anima di questi popoli della terra, figli delle stelle.. Di qui l’esigenza, quasi la necessità di portare parole, pensieri e suggestioni dell’autentico mondo indioamericano un pò di più nelle nostre vite, nelle nostre società così ‘evolute’ ma così assetate, e bisognose di Spirito, Nativo…

I Chakra e la Musica – Antonio Onorato

I Chakra sono elementi fondamentali del corpo dell’uomo (come dei veri e propri organi) che di solito non siamo abituati ad usare e rivestono un ruolo importantissimo per ciò che concerne il mantenimento della salute, dell’armonia energetica e del progresso spirituale. Di solita vengono visualizzati come vortici che assorbono o emettono energia sotto forma di vibrazioni.

Attraverso i chakra possiamo carpire l’energia benefica dello spazio assoluto e ritrasmetterla a coloro che hanno bisogno di aiuto o armonizzare le vibrazioni disarmoniche e negative (odio, rancore, invidia, ira…)
I saggi ci insegnano che per assorbire l’energia benefica dell’universo c’è bisogno della “meditazione”.

Meditare non significa soltanto mettersi con gli occhi chiusi e cercare di fare il vuoto mentale nella tipica posizione yoga; si può meditare anche passeggiando sotto un cielo stellato, soffermandosi a guardare con amore le meraviglie della natura (il mare, un tramonto…) o ascoltare musica quando essa è pura e vera, o ancora, suonare, dipingere, pregare.

Meditare è anche compassione verso il prossimo.

Per i Lama tibetani ad ogni chakra corrisponde una nota musicale della scala naturale (di Do maggiore), un colore (i sette colori dell’arcobaleno) e un pianeta.

  • La nota Do, per i Tibetani, coincide con il colore rosso, con il pianeta Marte e con il primo chakra, il chakra della radice posizionato alla base della spina dorsale, tra l’ano e i genitali che è la sede della Kundalini, l’energia vitale del corpo fisico ancorato alla Terra. I segni astrologici interessati sono Ariete, Toro, Scorpione e Capricorno.
  • La nota Re coincide con il colore arancione che i Tibetani considerano parte del rosso e quindi anch’esso sotto l’influsso di Marte. Corrisponde al secondo chakra che si trova all’altezza del pancreas, sede delle affettività e dell’emozionalità. I segni astrologici interessati sono Cancro, Bilancia e Scorpione.
  • La nota Mi suona nel giallo e in Mercurio. Corrisponde al terzo chakra situato tra il plesso solare e la zona ombelicale, donatore di abilità, eloquenza, prontezza di osservazione e del potere personale. I segni astrologici interessati sono Leone, Vergine e Sagittario.
  • La nota Fa coincide con il colore verde e con il pianeta Venere. Corrisponde al quarto chakra, il chakra del cuore , quindi dell’amore e della compassione. I segni astrologici interessati sono Leone e Bilancia.
  • La nota Sol vibra insieme al blu, regolato da Mercurio e corrisponde al quinto chakra, il chakra della gola, della verità e della comunicazione. Armonizza il pensiero e i sentimenti. I segni astrologici interessati sono Gemelli, Toro e Acquario.
  • La nota La corrisponde al sesto chakra, il chakra della fronte e della chiaroveggenza (detto anche “terzo occhio”). Il suo colore è l’indaco e il pianeta che gli corrisponde è Saturno. I segni astrologici interessati sono Sagittario, Acquario e Pesci.
  • La nota Si infine vibra insieme al colore viola e corrisponde al settimo chakra, quello della corona, situato sulla sommità cranica, sulla fontanella. Il suo pianeta è Nettuno. Questo chakra ha particolare fascino perché rappresenta il chakra della beatitudine ed il canale d’entrata delle energie cosmiche. E’ detto anche chakra della coscienza dionica. I segni astrologici interessati sono Capricorno e Pesci.

Anche se gli uomini sono resi sordi dall’abitudine, meditare utilizzando le note, la visualizzazione dei colori, la visualizzazione dei chakra che prendono nuova linfa dall’energia del suono, non fa altro che affinare le nostre “orecchie”, permettendoci di rientrare coscientemente nel disegno armonico dell’Universo

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